Il Signore è il mio Pastore
Nulla manca ad ogni attesa
In verdissimi prati mi pasce
Mi disseta a placide acque
È il ristoro dell'anima mia
In sentieri diritti mi guida
Per amore del santo Suo nome
Dietro a Lui mi sento sicuro
Pur se andasse per valle oscura
Non avrò a temer alcun male
Perché sempre mi sei vicino
Mi sostieni col tuo vincastro
Quale mensa per me Tu prepari
Sotto gli occhi dei miei nemici
E di olio mi ungi il capo
Il mio calice è colmo di ebbrezza
Bontà e grazia mi sono compagne
Quanto dura il mio cammino
Io starò nella casa di Dio
Lungo tutto il migrare dei giorni
Spartito:
Storia: Il testo di questo canto notissimo è una rilettura del salmo 22(23) scritta nel 1973 da padre Davide Maria Turoldo (Coderno 1916 – Milano 1992), religioso e poeta appartenente all'Ordine dei Servi di Maria.
Riferimenti biblici: Salmo 23.